Stando alla denuncia, l’Italia riconoscerebbe a PI, a fronte delle somme raccolte tramite i conti correnti postali e trasferite su un conto corrente acceso presso la Tesoreria dello Stato, un tasso del 4 % circa, laddove i conti correnti postali offrono un rendimento medio dell’1 %. Il margine positivo di PI risultante dal differenziale tra il tasso di interesse attivo e il tasso d’interesse passivo (2) sarebbe superiore al margine di interesse «di mercato», rappresentando pertanto un aiuto di Stato.
Danach soll Italien für die Kundenguthaben auf den Girokonten der PI, die beim Schatzamt eingelegt werden, Zinsen in Höhe von ca. 4 % gewähren, während die Sichteinlagen auf den Postgirokonten mit lediglich 1 % vergütet werden. Die Spanne zwischen Kredit- und Einlagezins sei höher als auf dem Markt üblich, so dass eine staatliche Beihilfe vorliege (2).