76. ribadisce che l'Unio
ne è contraria alla pena di
morte in qualsiasi circostanza ed esorta l'UE a continuare a ricorrere alla cooperazione e alla diplomaz
ia per l'abolizione della pena di morte in
tutte le possibili sedi internazionali, conformemente agli orientamenti dell'UE sulla pena di morte, e anche a garantire che sia pienamente rispettato il diritto a un equo processo per ciascun individuo che rischia
...[+++]di essere giustiziato, senza il ricorso alla tortura e a qualsiasi maltrattamento volto a estorcere confessioni; nei paesi in cui, nonostante gli sforzi dell'UE e di altri, la pena di morte viene ancora utilizzata, chiede il rispetto dei diritti umani fondamentali dei condannati, tra cui il pieno accesso alle informazioni sulla loro situazione, almeno per la famiglia e i parenti stretti, il rispetto per il corpo e il diritto a un funerale decoroso; nel condannare le recenti esecuzioni in Bielorussia di Dźmitryj Kanawałau e Uładzisłaua Kawaliou, sottolinea che questi diritti fondamentali non sono stati rispettati, in quanto le esecuzioni sono state effettuate in segreto, all'insaputa delle famiglie e senza la possibilità di recuperare i corpi per seppellirli in modo rispettoso; ricorda che l'Unione europea costituisce il principale donatore a favore delle organizzazioni della società civile che lottano contro la pena di morte; chiede alla Commissione di mantenere questa pena crudele e inumana tra le priorità tematiche nel contesto dell'EIDHR; 76. bekräftigt, dass die EU die Todesstrafe unter all
en Umständen ablehnt, und fordert die EU auf, gemäß den EU-Leitlinien für die Todesstrafe weiterhin mittels Zusammenarbeit und Diplomatie auf möglichst vielen Foren weltweit auf die Abschaffung der Todesstrafe hinzuwirken und außerdem sicherzustellen, dass das Recht auf einen fairen Prozess für jede Person, der die Hinrichtung droht, vollkommen gewahrt bleibt und keine Folter und sonstige Misshandlung zur Erzwingung von Geständnissen angewendet wird; fordert, dass in den Ländern, in denen trotz der Bemühungen der EU und anderer die Todesstrafe nach wie vor vollstreckt wird, die grundl
...[+++]egenden Menschenrechte der Verurteilten geachtet werden, einschließlich des umfassenden Zugangs zu Informationen zu ihrer Lage, wenigstens für die Familie und enge Verwandte, der Achtung vor der Leiche und des Rechts auf ein ordnungsgemäßes Begräbnis; verurteilt die jüngsten Hinrichtungen von Dźmitryj Kanawałau und Uładzisłaua Kawaliou in Belarus und betont, dass diese Grundrechte nicht geachtet wurden, weil die Hinrichtungen geheim ohne Kenntnis der Familie und ohne die Möglichkeit einer Übergabe der Leichen, um sie mit Respekt zu begraben, durchgeführt wurden; weist darauf hin, dass die EU Hauptkapitalgeberin zur Unterstützung der Organisationen der Zivilgesellschaft ist, die sich für die Abschaffung der Todesstrafe einsetzen; fordert die Kommission auf, diese grausame und unmenschliche Strafe weiterhin als eine der thematischen Prioritäten des EIDHR beizubehalten;