Ciononostante, apprezzo diversi punti evidenziati e ampliati dall'onorevole Seeber sulla base del documento presentato dalla Commissione, affermando chiaramente che l'acqua è un diritto di tutti – acqua per tutti – e che dobbiamo tenere presente la necessità di una collaborazione più stretta tra le regioni. Non credo comunque che questo fenomeno sia attuale, in questo momento, benché rappresenti un'ottima lezione per chi pensa che l'acqua sia proprietà di chi ha un corso d'acqua nel cortile di casa propria.
Dessen ungeachtet pflichte ich mehreren von Richard Seeber angesprochenen und auf der Grundlage der Kommissionsvorlage weiterentwickelten Aspekten bei: etwa wenn er hervorhebt, dass der Zugang zu Wasser ein allgemeines Recht ist – Wasser für alle –, und auch seinem Gedanken, dass wir auf eine engere Zusammenarbeit unter den Regionen drängen müssen – ein Gedanke, der, so glaube ich, derzeit zu wenig Beachtung findet und all jene eines Besseren belehrt, die glauben, dass das Wasser demjenigen gehöre, bei dem es fließt.