72. esprime forte preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Iran, la costante repressione dei riformisti, il crescente numero di detenuti politici e detenuti di coscienza e fede, la discriminazione e la persecuzione della comunità Baha'i, il numero costantemente elevato di esecuzioni, anche di minori, l'ampio ricorso alla tortura, l'iniquità dei processi, le cauzioni esorbitanti richieste per concedere la libertà provvisoria, nonché le pesanti restrizioni della libertà di informazione, espressione, riunione, religione, istruzione e movimento; acc
oglie con favore la scarcerazione di vari detenuti di coscienza in Iran, tra cui
...[+++] Nasrin Sotoudeh, avvocato vincitore del premio Sakharov; esorta le autorità iraniane a rilasciare i tre leader dell'opposizione Mehdi Karroubi, Zahra Rahnavard e Mir Hossein Mousavi, tenuti per oltre due anni agli arresti domiciliari senza alcuna accusa, a consentire al relatore speciale dell'ONU per i diritti umani in Iran di visitare il paese, ad adoperarsi per una moratoria sulla pena di morte, a rimuovere la censura relativa a Internet e a consentire la libertà di espressione in Iran; constata la ripresa dei contatti diplomatici tra l'Iran e la comunità internazionale e auspica che i negoziati tra il gruppo di paesi E3+3 e l'Iran in merito al programma nucleare iraniano si concludano in maniera soddisfacente e accettabile per entrambe le parti; 72. ist äußerst besorgt über die Menschenrechtslage in Iran, die anhaltende Unterdrückung von Anhängern der Reformbewegung, die wachsende Zahl politischer Häftlinge und von Gefangenen aus Gewissens- oder Glaubensgründen, die Diskriminierung und Verfolgung der Bahai-Gemeinde, die nach wie vor hohe Zahl der Hinrichtungen – auch Minderjähriger –, die allgemein übliche Anwendung von Folterungen, unfairen Verfahren und horrenden Kautionssummen sowie die starken Beschränkungen des Rechts auf freie Information, Meinungsäußerung, Versammlung, Religionsausübung, Bildung sowie Freizü
gigkeit; begrüßt die Freilassung mehrerer Gefangener aus Gewisse
...[+++]nsgründen in Iran, wie der Anwältin und Sacharow-Preisträgerin Nasrin Sotudeh; fordert die iranische Regierung auf, die drei seit mehr als zwei Jahren ohne Anklage unter Hausarrest stehenden Oppositionsführer Mehdi Karroubi, Zahra Rahnavard und Mir Hossein Mussawi freizulassen, dem VN-Sonderberichterstatter für die Lage der Menschenrechte in Iran die Einreise in das Land zu gestatten, auf ein Moratorium zur Todesstrafe hinzuarbeiten, die Internetzensur abzuschaffen und die freie Meinungsäußerung in Iran zuzulassen; nimmt die Wiederaufnahme diplomatischer Beziehungen zwischen Iran und der internationalen Gemeinschaft zur Kenntnis und hofft auf einen zufriedenstellenden, für alle Seiten akzeptablen Abschluss der Verhandlungen zwischen den E3+3 und Iran über das iranische Nuklearprogramm;