8. sottolinea che i punti critici, inclusi tra l'altro il deperimento della foresta pluviale amazzonica, la deglaciazione della Groenlandia e della calotta polare antartica occidenta
le, le anomalie del monsone indiano e il rilascio nell'atmosfera terrestre di enormi quantità di metano dalla tundra siberiana, sono fenomeni difficili da prevedere ma che, in considerazione delle attuali condizioni di cambiamento climatico, possono con ogni probabilità raggiungere i rispettivi punti massimi durante questo secolo; sottolinea che per evitare questi punti critici saranno necessarie azioni di mitigazione più forti di quelle indicate nella quart
...[+++]a relazione di valutazione dell'IPCC;
8. betont, dass „Kippschalter“, wie u.a. das Absterben des Regenwaldes am Amazonas, das Abschmelzen des Grönlandeises und des Eisschildes der Westantarktis, das Ausbleiben des indischen Monsuns und die plötzliche Freisetzung großer Methanmengen in der sibirischen Tundra, schwer prognostizierbar sind, unter den gegenwärtigen Bedingungen des Klimawandels aber durchaus noch in diesem Jahrhundert ihren kritischen Punkt erreichen könnten; betont, dass zur Verhinderung einer Aktivierung dieser „Kippschalter“ stärkere Bemühungen zur Eindämmung des Klimawandels erforderlich sind, als im vierten Sachstandsbericht des IPCC gefordert wird;