– (NL) Signora President
e, inizierò con una parola di conforto per l’ultimo oratore. In passato sicuramente abbiamo discusso di teppismo in Assemblea, ma questo è un problema completamente diverso perché, nel caso del teppismo, il governo non fomenta la violenza, mentre in questo caso, s
icuramente nel caso della Polonia, sto iniziando a pensare che l’omofobia sia un sentimento che – per così dire – viene incoraggiato dallo Stato, sicuramente se consideriamo le dichiarazioni rilasciate dagli esponenti del governo polacco quando afferma
...[+++]no che “l’omosessualità è sconfortante, perversa, un disturbo mentale e una minaccia per la società”.
– (NL) Frau Präsidentin! Zur Beruhigung meines Vorredners sei zunächst einmal gesagt, dass wir in diesem Haus durchaus auch schon Debatten über Hooliganismus geführt haben, doch hier geht es um etwas völlig Anderes. Im Falle des Hooliganismus wird nämlich nicht von einer Regierung zur Gewalt aufgefordert, während ich im vorliegenden Fall, zumindest was Polen anbelangt, allmählich den Eindruck einer – gleichsam – staatlich organisierten Homophobie gewinne angesichts solcher Äußerungen von Mitgliedern der polnischen Regierung wie „Homosexualität ist demoralisierend, pervers, eine Geistesstörung und eine Gefahr für die Gesellschaft“.