La necessità di eliminare tutte le differenze di trattamento secondo le regole dell'OMC ha condotto ad arbitrati sfavorevoli all'UE, che ha quindi negoziato per una quindicina d'anni delle soluzioni intese innanzitutto a introdurre un regime unicamente tariffario e, quindi, a ridurre l'aliquota del dazio della "Nazione più favorita" (NPF).
Das Erfordernis, gemäß den WTO-Vorschriften jede unterschiedliche Behandlung zu beseitigen, hat dazu geführt, dass die Schiedssprüche zu Ungunsten der EU ausfielen, die somit ca. 15 Jahre lang über Lösungen verhandelt hat, welche zunächst auf die Einführung einer reinen Zollregelung und später auf eine Senkung des Meistbegünstigungszollsatzes (MFN-Zollsatz) abzielten.