Nel 2008 la diffusione della pesca illegale, il superamento dei contingenti nazionali, l'inesattezza delle dichiarazioni e altri problemi (sia nell'UE che nei paesi terzi) erano talmente generalizzati che un gruppo indipendente incaricato di valutare i risultati ottenuti dall'ICCAT ha definito la gestione della pesca del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo "una vergogna internazionale".
2008 hatte die illegale Fischerei solche Ausmaße angenommen – mit Quoten, die über den nationalen Quoten lagen, Falschangaben und anderen Problemen, in der EU sowie in anderen Staaten –, dass ein unabhängiges Gremium, das die Arbeit der ICCAT bewertete, die Bestandsbewirtschaftung von Rotem Thun im Ostatlantik und Mittelmeer als „internationale Schande“ bezeichnete.