Se è evidente che l’abolizione della pena di morte in qualsiasi paese è, per citare Robert Badinter, “una vittoria dell’umanità su se stessa”, occorre continuare a valutare con realismo l’influenza che entità esterne, come l’Unione europea, possono esercitare su questo processo, perché esso rimane prima di tutto e più di tutto un processo interno.
Während die weltweite Abschaffung der Todesstrafe offenbar, um Robert Badinter zu zitieren, einen „Sieg der Menschheit über sich selbst“ darstellt, müssen wir realistisch bleiben, wenn es um den Einfluss externer Akteure, wie der Europäischen Union, in diesem Prozess geht, da sich dieser in erster Linie in dem betreffenden Land selbst abspielt.